Archeologia ambientale e carte archeologiche su piattaforma GIS per lo studio dell'insediamento
    
   Fin dall'inizio della sua storia, l'uomo ha dovuto confrontarsi con l'ambiente nel quale si trovava. L'influsso esercitato dalle condizioni ambientali sulla sua architettura, il suo vestiario, i suoi mezzi di sussistenza, la sua organizzazione sociale, quindi sulla sua cultura, è sempre stato forte, ed in alcuni casi determinante. Questo egli lo sapeva bene, anche per il fatto che le sue capacità di opporsi a ciò che la natura gli aveva messo intorno erano molto più scarse delle nostre. Dunque la sua abile strategia è consistita principalmente nello scegliere ambienti quanto più favorevoli possibile, nello sfruttare ciò che di positivo vi si trovava, e nel limitare i disagi provocati dagli aspetti negativi, mediante il minimo degli interventi possibile. Naturalmente con il trascorrere del tempo e l'evolversi delle società le sue capacità di "modellare" l'ambiente sono aumentate, tuttavia esse continuano ancora ad essere legate a capacità tecnologiche, risorse disponibili, condizionamenti sociali.
   Data questa situazione, gli studi archeologici territoriali possono portare ad una molto più realistica comprensione del comportamento umano se studiano le condizioni ambientali dei territori quale fattore di notevole importanza nel determinare l'insediamento antico. Ecco allora che l'approccio conosciuto come “archeologia dei paesaggi” viene perfezionato con l'analisi approfondita dei fattori ambientali attivi nei periodi storici presi in considerazione. Si sviluppa così un nuovo approccio, che possiamo definire “archeologia ambientale”, che non va confuso con l'omonima branca delle scienze archeologiche che studia isolatamente faune, pollini ed altre tracce ecologiche antiche.
    L'archeologia ambientale, nell'approccio che perseguo, si basa dunque sull'analisi dei dati archeologici e storici in stretta correlazione con morfologia, clima, flora, fauna, risorse naturali del territorio oggetto di studio. Il corso di studi che ho seguito, le ricerche inerenti la tesi di laurea, i seminari di aggiornamento, le attività sul campo ed il lavoro di dottorato di ricerca hanno sempre avuto questo come principale indirizzo di ricerca.
    
    Qui di seguito i titoli dei lavori che ho pubblicato in materia:

M. Cattani A. Monti: L'insediamento dell'Età del Bronzo nelle valli dei torrenti Dolo e Dragone (Appennino Modenese), in M. Mernabò Brea et alii (a cura di), “Le Terramare: la più antica civiltà padana”, catalogo della mostra, Modena 1997, pp. 289 - 291.

Monti A., Archeologia dei paesaggi in ambiente appenninico: la valle del Dragone, in F. Lenzi, (a cura di), “Archeologia e ambiente”, atti del Salone internazionale del restauro e della conservazione dei beni culturali, Ferrara 1999, IBC Documenti 30, Firenze 1999, pp. 97 - 101.

Monti A., L'abbazia di Frassinoro e i suoi territori: studio, conservazione, valorizzazione, in F. Lenzi, (a cura di), “Archeologia e ambiente”, atti del Salone internazionale del restauro e della conservazione dei beni culturali, Ferrara 1999, IBC Documenti 30, Firenze, 1999, pp. 479 - 480.

Monti A., Insediamenti pre-protostorici nella valle del Dragone, in “Rassegna Frignanese”, 29, 1997-1998, pp. 93 - 101.

Monti A., Archeologia ambientale a Pantelleria: un modello insediamentale per i siti di epoca tardopunica, in “L'Africa Romana XIV”,  atti del convegno di studi, Roma 2002, pp. 935 - 941.

Monti A., Nuove prospettive di ricerca di archeologia ambientale, ed insediamenti nei territori dell'abbazia di Frassinoro, in “Rassegna Frignanese”, 31, 2001, pp. 155 - 171.

Monti A., Il “mercato di mezzomese” dell'abbazia di Frassinoro: produzione, scambi e sussistenza in un territorio appenninico nel medioevo, in P. Foschi - R. Zagnoni (a cura di), “Storia e ricerca sul campo fra Emilia e Toscana 12: Di baratti, di vendite e d'altri spacci, mercati e mercanti nel Medioevo”, atti della giornata di studio, Porretta, 8/9/2001, Porretta Terme (Bo) 2001, pp. 81 - 93.

Monti A., Archeologia degli insediamenti romani nell'Appennino Modenese occidentale: nuove informazioni e considerazioni, in “Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincia Modenesi”, Serie XI, Vol. XXV, pp. 409 - 436.

Monti A., L'archeologia sul terreno: ricognizione di superficie e GIS, in S. Santoro Bianchi - S. Tusa - G. Guiducci (a cura di), “Pantellerian ware: antiche pentole di Pantelleria”, Palermo 2003, pp. 25 - 34.

F. Franceschini - L. Abelli - A. Monti, Scauri, il suo territorio e la sua baia nell'antichità classica, in S. Tusa (a cura di), “Storia di Scauri dalle origini ad oggi”, in corso di stampa.

Monti A., Il GIS della Carta archeologica di Pantelleria: analisi combinata tra dati archeologici ed ambientali, in M. Azzari (a cura di), “III Workshop Beni Ambientale Culturali e GIS”, Firenze 2003, pp. 1 -  6 (pubblicazione in formato digitale).

Monti A., Tecnologie informatiche nell'analisi e nella comprensione dell'insediamento antico: considerazioni su statistica, GIS e simulazione, intervento nell'ambito del “International Symposium on Learning Management and Technology Development in the Information and Internet Age. The convergent paths of Public and  Private Organizations”, Bologna-Forlì, 21-22 novembre 2002, in corso di stampa.

Monti A., Insediamento di epoca classica a Pantelleria: un'ipotesi basata su ricognizioni e GIS, in “l'Africa Romana XV”, Roma 2004, pp. 1151 - 1180.

Monti A., Archeologia ambientale nella selva El Ocote: prime considerazioni su problemi, metodologie e risultati, in Aa. Vv., “Quaderni di Thule. Rivista di studi americanistici”, III/1, pp. 327-331.

Monti A., schede relative ai rinvenimenti archeologici di epoca romana e medievale nell'Appennino modenese occidentale, in A. Cardarelli - L. Malnati (a cura di), Atlante dei Beni Archeologici della provincia di Modena, Vol II: montagna, Firenze 2006, pp. 165 - 166, 212 - 235.

Santoro S - Monti A., The archaeological map of Durres like tool of safeguard, poster nell'ambito del convegno di studi “Quality for cultural Web sites Online Cultural Heritage for Research, Education and Cultural Tourism Communities”, Parma, 20-21 November 2003, in corso di stampa.

S. Santoro - B. Sassi - A. Monti, Metodi dell'indagine archeologica: tecnica e inquadramento, in S. Santoro (a cura di), “Scavi nell'anfiteatro di Durazzo della Missione Archeologica Italiana e Istituto di Archeologia - Dipartimento di Archeologia di Durazzo: campagne 2004 - 2005, rapporto preliminare”, in corso di stampa.

S. Santoro - B. Sassi - A. Monti, Discussione dei dati e loro interpretazione per la formazione della stratigrafia e analisi delle strutture, in S. Santoro (a cura di), “Scavi nell'anfiteatro di Durazzo della Missione Archeologica Italiana e Istituto di Archeologia - Dipartimento di Archeologia di Durazzo: campagne 2004 - 2005, rapporto preliminare”, in corso di stampa.

A. Monti, Il sito archeologico come strumento interpretativo delle scelte insediamentali: percezione, valutazione, cooptazione dei luoghi in chiave funzionale, in R. Francovich - M. Valenti (a cura di), “Atti del IV congresso nazionale di archeologia medievale”, Borgo San Lorenzo 2006, pp. 8 - 12.

A. Monti, Insediamenti preistorici nell'Appennino Modenese Occidentale, a cura della Comunità Montana Modena Ovest, Montefiorino 1994.

S. Santoro - A. Monti, Harta e rrezikut arkeologjik e qytetit te durresit, Dürres 2003.